Come ricordare le cose studiate? I 5 consigli da seguire
Nonostante gli anni di carriera universitaria ti chiedi ancora come ricordare le cose studiate. Non hai ancora un tuo metodo di studio infallibile, e brancoli alla ricerca di supporto e di sostegno, di tecniche per memorizzare e ricordare tutto il programma d’esame. Partiamo da un semplice presupposto: tutto ma proprio tutto è impossibile; ma continuando a leggere questo articolo ti renderai conto che è comunque possibile immagazzinare molte più informazioni di quelle che apprendi di solito. Di seguito ti spieghiamo come, suggerendoti stili di apprendimento differenti, da quello fisico a quello uditivo, dal visivo passando per l’ascolto attivo.
Come ricordare dopo lo studio
Ci sono diversi metodi di studio che funzionano efficacemente, pur richiedendo un minimo sforzo. Ma se stai sognando ad occhi aperti una di quelle macchine che dovrebbe ipoteticamente trasferire nozioni al tuo cervello senza un minimo impegno nello studio, sappi che non esistono proprio, sono pura fantascienza.
Quello che esiste, ed è stato da tempo provato e collaudato è un metodo di studio. Anzi, per l’esattezza diversi metodi di studio, ognuno dei quali è più adatto a una determinata disciplina oppure a un determinato tipo di persona. Quindi, come ricordare dopo lo studio? In primis è necessario un metodo di studio e poi la volontà e la capacità di declinarlo secondo le proprie esigenze. E qui entrano in scena gli stili di apprendimento, ognuno di noi ne ha uno più spiccatamente manifesto degli altri, che può influenzare positivamente o negativamente la capacità mnemonica e di ragionamento, imparare a conoscerli non serve a conoscere sé stessi, ma a conoscere ancora meglio il mondo dentro e fuori di noi, a sviluppare al meglio la conoscenza.
Metodi di studio per studiare meglio
Non siamo fanatici dell’organizzazione e della metodicità, ma è senz’altro vero che da quando abbiamo iniziato a condurre vite frenetiche, precarie, falsamente autonome, abbiamo un forte bisogno di disciplina. Applicare un certo metodo allo studio acquista un certo valore anche sulla base di quanto detto. Eccone cinque, a seconda delle tue preferenze e delle caratteristiche della materia che stai studiando.
Apprendimento visivo e memorizzazione
Alcuni studi hanno tentato di dimostrare la correlazione tra immagine, segno grafico, simbolo e apprendimento immediato. C’è chi sostiene che anche le noiosissime tabelle siano utili ad imparare meglio. Questo perché la resa in forma grafica di alcuni concetti è più semplice e al tempo stesso più accattivante della lettura di un testo in cui quel grafico viene “spiegato”.
Se sui manuali che devi studiare non ci sono immagini, puoi sempre farne qualcuna da solo: tabelle, schemi, disegni veri e propri che sintetizzano concetti e offrono spiegazioni semplici.
Stile di apprendimento uditivo
Ci sono persone che per assimilare un concetto devono ascoltarlo. Abbiamo chiesto ai nostri studenti, iscritti a Unicusano Agrigento, come ricordare dopo lo studio e molti di loro ci hanno risposto: leggendo a voce alta, ripetendo, ma soprattutto riascoltando o ascoltando spiegazioni sul tema. Riescono ad afferrare i dettagli solo se passano per il loro canale uditivo.
Un classico esempio è lo studente che ricorda quello che dice il professore ma non quello che era scritto nel libro. Questa tipologia di studente è legata all’apprendimento uditivo, un tipo di apprendimento che aiuta a ricordare le cose studiate in modo più profondo e produttivo.
Metodo di studio fisico
Le attività manuali sono quanto di più lontano da una sessione di studi. Eppure il corpo ha molto a che fare con la mente, lo sapevano bene anche gli antichi. E lo sanno bene quelle persone che non riescono a stare ferme, che gesticolano tanto con le mani, battono il piede, e fanno qualsiasi altro gesto di apprendimento cinestetico (bellissimo nome, vero?) che li aiuta a memorizzare meglio e ad essere più produttivi.
Ascolto attivo e memorizzazione veloce
Lo studio è una parte vitale della preparazione universitaria, ma lo studio a volte non basta.
Lo abbiamo già detto tante volte. Per ricordare bene quello che si studia si deve anche riposare abbastanza, ma soprattutto creare un ambiente mentale sereno e gradevole. Prima, però, c’è ancora molta strada da fare. E questa strada inizia con il prevenire crisi di memoria, ascoltando attivamente durante le lezioni, partecipando alle lezioni, facendo domande e proposte. Insomma, diventando parte attiva del processo di formazione.
Prendere appunti per ricordare tutto dopo lo studio
Un solo consiglio non basta, questo articolo poteva essere lungo il doppio, ma stiamo per giungere alla fine. Abbiamo individuato quest’ultimo consiglio, trasversale. Prendere appunti sembra il modo migliore per ricordare ciò che si studia.
Prendere appunti, soprattutto durante la lezione, aiuta a tenere traccia di quanto affrontato dal docente, costruendo un discorso unitario e fluido e costellando la mente di punti di riferimento utili a ricordare quello che si studia
Tra metodi di studio e stili di apprendimento, speriamo di averti suscitato il desiderio di sperimentare nello studio, al fine di ricordare tutto e di raggiungere i tuoi obiettivi professionali, universitari.
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