Fonti energetiche alternative: quello che devi sapere
Sapete quali possono essere delle fonti energetiche alternative che permettano un maggior rispetto per l’ambiente e la sicurezza di una lunga durata nel futuro? Se siete interessati all’argomento o se magari può essere interessante al fine di un lavoro di studio o di tesi, leggete l’articolo a cura dello staff della Università Niccolò Cusano di Agrigento.
Iniziamo col dire che l’energia – questa forza che fa muovere l’intero pianeta e permette ai suoi abitanti di muoversi, produrre ed andare avanti – è assolutamente indispensabile. Dopo anni in cui questa fu generata tramite legno e carbone, si è passati poi al petrolio. Ma tutte queste fonti energetiche citate non sono eterne, anzi. L’umanità che sempre più sta investendo in queste materie prima deve fare i conti con il loro rapido deterioramento e sul crescente inquinamento che producono.
Per questo gli studi si stanno sempre più spostando verso le fonti energetiche alternative a quelle fossili, come l’energia eolica, geotermica o solare.
Questi tipi di energia, infatti, hanno la peculiarità di non essere inquinanti e soprattutto di non avere una data di scadenza. In questo articolo ci concentreremo proprio su queste fonti di energia rinnovabile, studiandole e cercando di comprenderne l’apporto e gli eventuali limiti più da vicino.
Fonti alternative: un focus per scoprirle meglio
Iniziamo subito con l’elencare le fonti di energia alternativa maggiormente studiate e sulle quali si stanno improntando sempre più le nuove scoperte. Infine, a margine, sarà divertente citare alcune fonti “particolari” che possono produrre energia (ovviamente a livello molto più ridotto, ma con lo stesso scopo di ridurre emissioni di anidride carbonica ed inquinamento ambientale).
Energia solare
L’energia elettrica – detta anche termica – generata dal sole è quella che in primis utilizzano gli esseri viventi. E non solo l’uomo: dalla luce del sole nasce anche la fotosintesi clorofilliana che permette il ciclo di vita del mondo vegetale.
Per catturare l’energia solare ed utilizzarla in larga scala (deve necessariamente essere convogliata perché, pur arrivando sulla terra in enormi quantità, è poco concentrata) è possibile utilizzare tre strumenti: il pannello solare termico, il pannello fotovoltaico oppure il pannello solare a concentrazione.
Questi strumenti (oggi sempre più usati anche nell’edilizia al fine di combattere le emissioni e garantire un basso impatto ambientale delle costruzioni) sfruttano i raggi del sole.
Nel dettaglio, il pannello solare termico sfrutta i raggi solari per scaldare un liquido contenuto nel suo interno che cede calore all’acqua contenuta in un serbatoio di accumulo. In questo modo sarà possibile avere acqua calda senza dover accendere la caldaia. il pannello fotovoltaico, invece, sfrutta le proprietà di particolari elementi semiconduttori che, sollecitati dalla luce, producono energia elettrica. Infine, il pannello solare a concentrazione sfrutta una serie di specchi parabolici a struttura lineare per convogliare i raggi solari su un tubo ricevitore che riesce a concentrarne la potenza fino ad arrivare a temperature molto elevate (da 400 °C a 600 °C circa)
Energia idraulica ed energia marina
L’energia idraulica è prodotta dall’acqua, grazie agli impianti idroelettrici che riescono a convogliarne la potenza. Esistono due modi per ricavare l’energia idraulica: nelle centrali a salto si sfruttano grandi altezze di caduta disponibili nelle regioni montane mentre nelle centrali ad acqua fluente si utilizzano invece grandi masse di acqua fluviale che superano piccoli dislivelli.
Sempre legata all’acqua è l’energia marina. In questo caso si tratta di energia prodotta dal moto ondoso o dalle maree e può essere estratta con diverse tecnologie: fluidodinamiche (correnti, onde, maree) e di gradiente (termico e salino).
Energia eolica
Si tratta di una energia elettrica o meccanica ottenuta dell’energia cinetica del vento e, come le altre, è un’energia alternativa ai combustibili fossili, rinnovabile e a sostegno della green economy.
Il funzionamento richiede una superficie di terra non eccessivamente elevata e può tecnicamente essere estratta grazie a pale eoliche che, nel dettaglio possono essere ad asse orizzontale (in cui il rotore va orientato, attivamente o passivamente, parallelamente alla direzione di provenienza del vento) o ad asse verticale (il cui orientamento è indipendente dalla direzione di provenienza del vento).
Energia geotermica
Questa è una energia prodotta dal calore della Terra che – purtroppo – al momento costituisce meno dell’1% della produzione mondiale di energia. Tuttavia, uno studio condotto dall’università del Massachusetts sostiene che il potenziale potrebbe essere enorme tanto da soddisfare il fabbisogno energetico planetario con sola energia pulita per i prossimi 4000 anni.
Le sorgenti geotermiche si possono dividere in tre tipologie: sorgenti idrotermiche, sorgenti geopressurizzate e sorgenti petroltermiche.
Concludiamo con due fonti energetiche più bizzarre…
Energia del ballo
Un gruppo di studenti olandesi ha deciso di sfruttare l’energia cinetica creata dai gruppi di persone in movimento (magari, ad esempio, di persone che ballano). Da questo studio è emersa la messa in opera di una speciale pavimentazione studiata per assorbire energia da movimento che è stata inserita in una discoteca che – da qual momento – è diventata la prima discoteca “sostenibile” del mondo.
Energia del caffè
Si tratta anche questa di una speciale fonte di energia alternativa. È stato studiato dalll’Università del Nevada, infatti, che i fondi del caffè sono un ottimo combustibile con una percentuale significativa di olio sotto forma di biodiesel. In questo caso molti dei rivenditori di caffè potrebbero far molto per la green economy del pianeta Terra!
Master energy consultant: tutto ciò che dovete sapere
Per far fronte alla richiesta sempre crescente di professionisti nella gestione di energie alternative e rinnovabili, lo staff della Unicusano di Agrigento ha deciso di promuovere un master online per energy consultant che ha lo scopo di formare figure professionali con competenze tecniche di taglio “economico-gestionale” in un settore, quello delle fonti rinnovabili, caratterizzato da ritmi di ascesa ed evoluzione sempre più rapidi.
Gli insegnamenti proposti – che poi vedremo più diffusamente – mirano a formare consulenti finanziari della filiera energetica che siano in grado di rispondere al fabbisogno di competenze specialistiche nel settore mettendo a disposizione di Pubblica amministrazione ed aziende le proprie conoscenze in materia di consulenza finanziaria energetica.
La professione di se per se è nuova ma sono già molti gli iscritti al master online a Agrigento. E non si tratta solo di neolaureati ma anche di molti professionisti interessati ad ampliare ed aggiornare le proprie competenze.
L’offerta formativa del master (della durata di 1500 ore per 60 crediti formativi) è la seguente:
- Principi di Economia (Micro e Macro)
- Il sistema energetico italiano: fondamenti, evoluzione storica e driver di crescita
- Il funzionamento dei mercati delle commodity: petrolio, carbone, gas naturale ed elettricità
- L’efficienza energetica e l’energia rinnovabile all’interno della direttiva Europa 2020
- Strumenti quantitativi per la gestione dei rischi finanziari nei mercati delle commodity
- Il diritto amministrativo e le fonti rinnovabili nel contesto normativo europeo ed italiano
- Diritto dei mercati energetici
- Mercato dell’energia rinnovabile : key actors, incentivi e finanziamenti
Un’offerta multidisciplinare che può essere seguita in modalità e-learning visionando le lezioni per mezzo della piattaforma telematica messa a diposizione sul sito web della Unicusano senza vincoli di orario, così da permettere anche a chi lavora di frequentare il master.
Avete trovato interessante questo excursus tra le energie rinnovabili del nostro Pianeta? Per tutte le altre informazioni sul master online di cui vi abbiamo parlato e sulla professione di energy consultant non esitate a compilare il form presente sulla home page del sito web della Unicusano di Agrigento.