Cosa fa l’emotusologo e come diventarlo? Quello che devi sapere

In molti si chiedono cosa fa l’emotusologo. Anche se negli Stati Uniti è una professione ormai diffusa e consolidata, in Italia molti continuano a porsi interrogativi su questa professione. Tra chi è semplicemente curioso e chi vorrebbe fare questo lavoro ci capita spesso di approfondire il tema. In questo articolo vi offriamo tutto quello che sappiamo.

Chi è l’emotusologo

analisi comportamento del voltoAnche il nome è un po’ strano, particolare, senza ombra di dubbio curioso. Cosa fa l’emotusologo? In parole povere si occupa dell’analisi del comportamento emozionale del volto. Le emozioni si riflettono sul nostro viso, costantemente, anche (o soprattutto) quando ci sforziamo di trattenerle. L’emotusologo lavora tramite un’attenta osservazione, sia diretta che su materiale video e fotografico. In alcuni casi utilizza strumentazione specifica per verificare la veridicità delle sue osservazioni e analisi, elabora i dati raccolti tramite computer e svolge attività di ricerca e sperimentazione.

In Italia, dobbiamo ammettere, se ne sente poco parlare. Il tema dell’analisi del comportamento emozionale del volto si sta diffondendo recentemente, soprattutto legata alla psicologia e alle materie che hanno come obiettivo il miglioramento delle relazioni interpersonali dell’individuo. All’estero sicuramente gode di maggiore fama, soprattutto negli Stati Uniti, in cui ormai è radicata e consolidata.

Per avvicinarsi alla professione di emotusologo è necessario sviluppare conoscenze e abilità di comprensione dello sfaccettato mondo delle emozioni e delle sue manifestazioni. Chi si avvia a questo interessante percorso professionale è chiamato a mettere in campo conoscenze tecniche, capacità innate e attitudini da raffinare nel corso del tempo e con l’esperienza. Il suo contributo può essere significativo e cruciale in vari contesti.

In Italia i professionisti hanno la possibilità di iscriversi all’Associazione Nazionale degli Analisti del comportamento emozionale del volto. Tra le aree di intervento in cui operano troviamo:

  • Redazione di protocolli di codifica dei movimenti del volto e dei gesti
  • Consulenze di tipo giudiziario e investigativo
  • Consulenza aziendale
  • Supervisione ad educatori, personale scolastico, operatori alla relazione d’aiuto, operatori d’infanzia, formatori di adolescenti
  • Consulenza a gruppi di lavoro, a professionisti della selezione del personale
  • Formazione a personale del settore socio-sanitario
  • Consulenza in ambito sportivo per allenatori e giocatori

La professione di analista del comportamento emozionale del volto non è inquadrata da un albo professionale, ma in Friuli Venezia Giulia è l’Associazione Nazionale è iscritta al registro delle associazioni professionali.

Come diventare emotusologo

Non si diventa emotusologi da un giorno all’altro, neanche se si percepisce di avere il talento, o quell’eventuale sesto senso che molti sono convinti che sia necessario. Per avvicinarsi a questo lavoro è necessario formarsi, come accade in molti altri ambiti. Esiste un percorso di formazione specifico erogato da Istituti di formazione e da Università, regolamentato dall’associazione e strutturato per fare in modo che si debba costantemente seguire aggiornamenti e approfondimenti per garantire la qualità della preparazione degli analisti e il rispetto di standard internazionali.

Una volta seguito l’iter previsto si può praticare l’attività, che può essere sia di tipo:

  • privato (consulenze individuali)
  • comunitario (scolastico, interculturale, etc.)
  • professionale (aziendale, socio-lavorativo)
  • assistenziale
  • sportivo

Tutti coloro che svolgono una libera professione oppure lavorano all’interno di organizzazioni e aziende possono integrare le proprie competenze studiando questa disciplina.

Anche l’Università Telematica Niccolò Cusano ha attivato un master che si prefigge come obiettivo la formazione di analisti emotusologi. Un master di I livello con un programma altamente qualificante. Vediamolo nel dettaglio.

Master in Tecniche di analisi della persona

Questo master è realizzato con l’Associazione Nazionale degli Analisti del comportamento emozionale del volto, ed è afferente alla facoltà di Scienze Politiche. Ha una durata di 1500h, al termine delle quali viene rilasciato agli iscritti un attestato.

Ricordiamo ancora una volta che il principale obiettivo dei master dell’Università telematica Niccolò Cusano è quello di fornire percorsi di studi che sfocino direttamente in concrete possibilità di lavoro. Le scelte e le proposte sono sempre ragionate in questo senso, offrono piani di studio mirati e ritagliati su misura per coloro che hanno obiettivi reali.

Il master in questione, una delle possibilità più interessanti per diventare emotusologo, è finalizzato a dare agli studenti una serie di strumenti efficaci per analizzare attentamente il comportamento emozionale del vi

so. Non solo, l’obiettivo ultimo è quello di creare connessioni forti tra professionisti, rendendo possibile l’organizzazione di una rete nazionale, presente su tutte le regioni.

Per la frequenza vengono rilasciati 60 cfu, mentre la modalità di erogazione della formazione è totalmente telematica. Si tratta della scelta che da sempre contraddistingue la nostra proposta accademica, quella che ci pone come precursori in questo ambito, nonché quella che riscuote maggior successo in un’epoca storica in cui è sempre più necessario ottimizzare i dispendi di energia e le fonti di stress. Diventare emotusologi non è semplice, ma un master di questo tipo ti aiuta ad allinearti nel modo migliore, puntando direttamente alla migliore formazione possibile.

Il programma prevede:

  • Psicologia generale – Tecniche e metodologie di analisi delle espressioni facciali
  • Psicologia generale – Tecniche e metodologie di analisi degli aspetti non verbali del parlato e del comportamento visivo
  • Psicologia dinamica – Le tecniche in micropsicoanalisi
  • Sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale – Tecniche di comunicazione
  • Psichiatria – Tecniche di analisi delle scienze sociali nella comunicazione simbolica
  • Sviluppo sociale e culturale del bambino: metodologie per la comprensione delle variazioni comportamentali
  • Sviluppo sociale e culturale del bambino: metodologie per la comprensione delle variazioni comportamentali
  • Psicologia clinica – L’approccio fenomenologico -esistenziale alla diagnosi e all’intervento sulla persona
  • Procedura penale – La Cross-examination
  • Psicologia generale – Comunicazione non verbale e negoziazione
  • Psicologia sociale- Tecniche psicologiche applicate al gruppo
  • Psicologia generale- Tecniche sperimentali di CNV
  • Sociologia delle dinamiche interpersonali
  • Sociologia dei processi culturali e comunicativi

Il codice deontologico degli emotusologi

analisi del volto

Chi è l’emotusologo? Il professionista del futuro. Questo professionista avrà sempre più rilevanza in futuro. Pensiamo a quanto è importante comprendere le emozioni e la gestione di queste da parte di un candidato ad una posizione lavorativa, soprattutto in posizioni delicate. Ma può dare un grande contributo non soltanto in ambito di assunzione del personale ma anche nell’ambito della giurisprudenza, per svolgere delicate perizie in campo civile e penale.

Per regolare la professione l’Associazione Nazionale ha scelto di chiarire in vari punti quali sono i principi di base che orientano il lavoro degli analisti. Un’etica comune è di grande importanza affinché il lavoro svolto da ognuno venga tutelato dal lavoro di tutti. Cosa afferma il codice?

  • Che le tecniche di analisi, di osservazione e di interpretazione sono finalizzate all’indagine delle emozioni primarie e secondarie
  • Che l’analista del comportamento emozionale può contribuire a sviluppare progetti utili per migliorare la professione
  • Che l’analista indaga su emozioni e comportamenti per una richiesta professionale
  • Ha il dovere di aggiornarsi costantemente e di ampliare quanto possibile conoscenze e competenze
  • Assume come impegno l’assunzione della metodologia e della strumentazione relativa alla disciplina
  • Si impegna a non emettere diagnosi che competono ad altri ambiti
  • Rispetta valori moral e professionali e ne protegge l’’indipendenza, non è pertanto influenzato da pregiudizi

È possibile leggere l’intero decalogo sul sito dell’Associazione Nazionale, che sta compiendo un grande lavoro culturale e non solo per riuscire a portare questa professione dove se ne ha bisogno. Noi come Università Niccolò Cusano siamo felici di contribuire a creare possibilità concrete per colore che vogliono diventare emotusologi, e siamo felici di sapere che con la nostra proposta formativa stiamo facendo buona formazione e diffusione di questa disciplina innovativa ed efficace in modo trasversale.


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