Lavorare nel fintech: quali sono le opportunità?

Lavorare nella fintech sembra essere il trend del momento. Eppure il mondo si divide tra chi desidera ardentemente farne parte e chi non sa neanche lontanamente di che cosa si tratta. In questa breve guida cercheremo di fornire una descrizione approfondita, soprattutto delle opportunità che si stagliano all’orizzonte di coloro che vogliono intraprendere una carriera in questo ambito.

Lavorare nella fintech: definizione

Fintech è un’abbreviazione di tecnofinanza, ovvero un tipo di industria sempre più in crescita che da qualche tempo a questa parte ha rivoluzionato in maniera consistente il settore bancario e finanziario, e in particolar modo il modo in cui noi utenti ci interfacciamo a queste realtà.

Può risultare ripetitivo e scontato affermare che si tratta di un settore innovativo, ma forse mai come ora è necessario utilizzare questo termine. Le competenze per lavorare nella fintech sono quelle che scaturiscono da una formazione all’avanguardia, attenta agli avanzamenti digitali e tecnologici nel mondo dell’economia e della finanza.

Molto spesso, quotidianamente, facciamo esperienza di home banking, app per pagamenti, procedure per carte di credito e carte di debito, e questi sono gli aspetti più conosciuti del campo di cui ci stiamo occupando. Oltre a questi troviamo le criptovalute, i robo-advisor, le piattaforme di prestito tra privati e molte altre cose che andrebbero indagate singolarmente.

Molti termini sono ormai di uso comune: blockchain, crowdfounding, chatbot, open API. Ma molti altri rimangono sconosciuti ai più e restano appannaggio delle persone del mestiere.

Ti affascina questo mondo? Pensi che sia un ambito in cui potresti fare carriera, in modo entusiasta e soddisfacente. Allora addentriamoci e scopriamo quali competenze servono, prima di soffermarci sulle opportunità che emergono.

Competenze per lavorare nella fintech

finanza tecnologicaProviamo a indovinare quale ambito di studi sia più calzante per gli studenti che vogliono prepararsi a una carriera nella tecnofinanza. La risposta è molto intuitiva. La facoltà di Economia si distingue facilmente come il luogo privilegiato in cui formarsi per lavorare nella fintech.

Lo studio prepara, consente di prendere dimestichezza con gli argomenti dell’economia e i processi della finanza, ma quando si tratta di applicare i concetti, è lì che si gioca la differenza tra chi potrà trasformare lo studio in un ponte per la realizzazione professionale e chi resterà un teorico (anche solo per un breve periodo).

Per ottenere un lavoro nella tecnofinanza è necessario possedere delle skills, alcune delle quali si rivelano utili anche per molti altri lavori innovativi e di recente diffusione. Non solo una laurea, ma anzi un’attitudine alla novità, una passione e intraprendenza spontanea per le possibilità offerte dalla tecnologia, il desiderio di investire le proprie risorse in modo nuovo, questi sono alcuni degli elementi vincenti che possono caratterizzare le future stelle della fintech.

UX designer, developer, data scientist, sviluppatori di algoritmi, i mille volti dei professionisti della nuova finanza stupiscono per varietà e capacità di adattamento. È facile riscontrare in queste personalità la giusta miscela tra le famose soft skills (pensiero creativo, capacità di collaborazione, gestione del tempo, comunicazione) e le hard skills.

Quali opportunità per chi cerca lavori nella fintech?

Un ottimo modo per lanciarsi in questa carriera del futuro è quella di responsabilizzarsi e scegliere di avviare un progetto sulla base delle proprie intuizioni. Innovazione, tecnologia e digitale lasciano ampio margine all’autonomia, alla creatività e alla capacità decisionale e imprenditoriale di ognuno. Le startup sono ottime realtà in cui muovere i primi passi, sia come dipendenti che come liberi professionisti, quali che siano le tue pregresse esperienze formative (laurea in Economia, o laurea in Ingegneria, ad esempio).

Molte opportunità nella finanza tecnologica arrivano dall’estero, dove questo comparto si è sviluppato in modo più esponenziale e capillare, offrendo sbocchi molto più numerosi. Se il tuo sogno è lavorare fuori dall’Italia potresti prendere in seria considerazione l’idea di trasferirti in un contesto internazionale, confrontandoti con le sfide globali e sperimentando l’incontro con culture diverse dalla tua. Stimolante, non trovi
Tra i settori più “ordinari” e tradizionali in cui cercare lavoro nella fintech possiamo citare il settore bancario, che si è modellato sulla base delle recenti trasformazioni sempre più tecnologiche. In qualche modo la fintech rappresenta proprio la moderna evoluzione dell’idea di banca.

Forse può essere utile entrare ancora di più nel dettaglio e scoprire in quali aree operano le fintech.

Settori fintech: dove trovare lavoro nella tecnofinanza

Per concludere questo articolo vogliamo tracciare dei punti nella mappa che rappresenta questo vastissimo campo professionale e di interesse. A questi punti corrispondo diversi sottoambiti, ognuno può offrire molteplici possibilità:

  • Finanza personale
  • Equity crowdfunding
  • Pagamenti
  • Investimenti
  • Crowdlending
  • Rimesse estere

Dalle applicazioni alle piattaforme che permettono di organizzare le spese in modo automatico e nell’immediato, tramite semplici click, passando per i portali che consentono di finanziare progetti diventando al tempo stesso azionisti. Come puoi vedere ci sono una miriade di occasioni e di contesti in cui puoi lanciarti se il tuo sogno è lavorare nel settore finctech. Prepara il tuo futuro, scegli un corso di studio adeguato, magari iscrivendoti a un corso di laurea in Economia on line o scegliendo un master universitario di primo o secondo livello. Presto il mondo della finanza tecnologica sarà a portata di mano.


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