Lavorare nel sindacato: studi e possibilità

Lavorare nel sindacato sarebbe la tua passione? Ti piacerebbe spenderti quotidianamente per i diritti dei lavoratori? Ecco, questa è una bellissima notizia per tutti. Anche noi siamo piacevolmente colpiti dai giovani che ancora vogliono camminare professionalmente verso l’etica del lavoro, per condizioni lavorative più eque, giuste, sicure. Solo attraverso questo lavoro e questo impegno si può costruire una società più giusta, più capace di assicurare dignità a tutti.

Lavorare nel sindacato: il percorso

lavorare come sindacalista

Non si può diventare sindacalisti senza essere iscritti all’interno di un sindacato, sarebbe davvero una contraddizione in termini. Se vuoi vedere e toccare con mano cosa significa diritto del lavoro devi sperimentare la vita lavorativa all’interno di un settore. Devi studiarne i vari aspetti, dall’economia all’organizzazione. L’organo del sindacato rappresenta un organo istituzionale con una posizione ben precisa all’interno dell’azienda, in esso vengono gestite molte attività e iniziative per la conoscenza, la diffusione e il supporto dei diritti e dei doveri dei lavoratori. Tutte le aziende con più di 15 dipendenti possono costituire un sindacato interno, nominando un rappresentante che dev’essere eletto dai membri stessi. Cosa fa il rappresentante sindacale? Gestisce le pratiche del sindacato, riguardanti i vari temi della sicurezza dei lavoratori e dei loro diritti, e contemporaneamente verifica che tutti i membri facenti parti dell’istituzione si spendano in modo corretto e leale per il raggiungimento degli obiettivi collettivi.

Fare il sindacalista: pro e contro

Sappiamo che è un lavoro affascinante, interessante, stimolante. Ma non è sempre facile. Questo vale per qualunque tipo di lavoro, in effetti. Ma quello del sindacalista a volte viene idealizzato. Il percorso che si deve fare per arrivare fino a una posizione di rilievo in questo ambito è molto lungo e anche piuttosto turbolento. Diciamo che non vengono risparmiati anche momenti difficili.

Chi inizia a fare sindacato nella propria piccola azienda e poi desidera fare carriera si troverà di fronte moltissime altre persone di altre aziende con le sue stesse intenzioni. A volte si vocifera che riesce ad arrivare in alto solo chi ha quella cosa che in Italia sembra agevolare un po’ tutti: la raccomandazione. Ma senza malignare troppo noi possiamo dire che sicuramente sussistono realtà in cui questo può accadere, ma che conosciamo moltissime persone del sindacato che si sono fatte da sole e che veramente portano avanti la professione onorandola realmente.
Questo appunto ci permette comunque di sottolineare un concetto fondamentale: per lavorare come sindacalista serve intelligenza, tenacia, pazienza e buona volontà.

Sindacalista in piccole, medie o grandi imprese

Ovviamente le sfide del sindacato cambiano a seconda del volume delle persone coinvolte nell’azienda in cui si presta servizio. In qualsiasi azienda entrerai a lavorare probabilmente potrai entrare nel comitato già esistente? Non esiste. Ancora meglio, puoi crearne uno. Come accade anche per altre istituzioni anche il sindacato è spesso popolato da diverse figure, diversi ruoli che hanno tutti importanza, ognuno dei quali si dedica a un aspetto differente. Quali sono le tue professionalità? Hai abilità comunicative, organizzative, informatiche? A seconda della tua predisposizione puoi chiedere di ricoprire un ruolo diverso, in cui tu possa essere utile e al tempo stesso spiccare per il contributo dato. Per distinguerti dal resto degli iscritti e dai personaggi che fanno parte del sindacato devi avere molto tempo da dedicare a questa attività, molta passione, innovazione e idee intelligenti, capaci di colpire e di lasciare il segno, ma soprattutto funzionali all’obiettivo finale del sindacato: la protezione e valorizzazione dei diritti dei lavoratori.

Fare il sindacalista: una sintesi

Riepiloghiamo due caratteristiche fondamentali della carriera nel sindacato:

1. Iscriversi al sindacato, interagire con le figure di gestione e i delegati, e valutare insieme a loro se è possibile occupare qualche posto libero all’interno del comitato, compatibilmente con le tue esperienze e i tuoi talenti. All’inizio potrà capitare che non farai esattamente quello che immaginavi, ma con il tempo la tua determinazione verrà senz’altro premiata.

2. Il lavoro da sindacalista non implica l’esclusività della mansione. Puoi tranquillamente fare due lavori contemporaneamente, oppure lavorare e studiare. A proposito di studio, l’Università Telematica Niccolò Cusano propone un master in Diritto e processo del lavoro e della previdenza sociale, che si colloca come uno dei migliori percorsi formativi post universitari per gli operatori del settore. Responsabili sindacali o aspiranti tali sono tra gli allievi ideali di questo master, che tramite un approccio formativo pratico telematico consente di acquisire il massimo delle competenze senza un impegno ulteriore in termini di spostamenti, trasferimenti e frequenze in aula. Al termine del percorso di studi le figure che usciranno avranno un canale privilegiato per gestire rapporti di lavoro nel sindacato, avendo acquisito strumenti perfetti per la risoluzione di casi particolari nel mondo del lavoro e del diritto a questo connesso.

Il master ha una durata pari a 1500 ore e 60 cfu e viene erogato in modalità e-learning, con lezioni e materiale di studio sempre disponibile 24 ore su 24. Tramite i test di verifica di autoapprendimento si avanza rapidamente nello studio e nell’acquisizione delle discipline. Per l’iscrizione è necessario il possesso di una laurea triennale o magistrale. Per maggiori informazioni compila il form.


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