Che cos’è e cosa studia la psicologia transpersonale?

La psicologia transpersonale è una particolare branca della psicologia che si occupa di studiare le esperienze e gli stati coscienza al di fuori dell’Io personale, ovvero, quelle che possiamo anche definire “esperienze spirituali” oppure “esperienze trascendentali”. Si tratta di una parte della psicologia estremamente interessante e affascinante, ancora poco conosciuta dal grande pubblico, seppur sempre più al centro di un’importante opera di divulgazione.

Psicologia spirituale: cosa studia

Abbiamo affermato che la psicologia transpersonale è una psicologia abbastanza recente, ma non è del tutto vero. E speriamo che gli studenti della facoltà di Psicologia dell’Università di Agrigento che ci seguono non siano così pignoli. All’interno di questo approccio dell’ultimo decennio possiamo trovare le radici di studi psicologici classici e influenze dei più illustri studiosi di questa disciplina. Possiamo trovare sprazzi di psicoanalisi freudiana, psicologia analitica di Jung oppure la Psicosintesi di Assagioli.

Il quadro teorico in cui vengono inseriti questi studi si è ampliato notevolmente negli ultimi trascendendo le teorie più rigide per abbracciarle in modo morbido e accogliente. La psicologia transpersonale, lungi da limitarsi ad essere una psicologia spirituale, è diventata sempre di più una scienza psicologica moderna che ha avuto il coraggio, diversamente da alcune prese di posizione anche contemporanee, di mettere al centro degli studi le esperienze interiori e mistiche, diventate oggetto di studio.

La psicologia moderna incontra l’Oriente

La psicologia transpersonale affascina tutti. Le ragioni sono diverse. Da una parte una rinnovata spinta all’interiorità dovuta ai tempi frenetici che viviamo, dall’altro un “esotismo” di fondo che avvicina certi studi alle filosofie orientali a cui un certo tipo di pubblico si appassiona facilmente.
L’approccio psicoterapeutico e psicologico transpersonale ha diverse similitudini con le tecniche spirituali dell’Oriente. La dicotomia tra corpo/mente e tra individuo/ambiente smette di essere così rigida e netta per lasciare spazio a una visione olistica, in cui le energie di entrambe le coppie possono essere considerate parte di uno stesso disegno.
Tra i punti di forza e gli elementi maggiormente caratteristici della psicologia transpersonale ricordiamo la necessità di armonizzare diversi livelli della persona:

  • Fisico
  • Energetico
  • Emotivo
  • Mentale
  • Spirituale

Questo lavoro di armonizzazione di avvale di tecniche e processi differenti, ma tutti accomunati da un medesimo fine: l’espansione della consapevolezza, l’uso dell’insight come mezzo di conoscenza. L’approccio transpersonale, insomma, coniuga l’eredità psicodinamica freudiana con quella bioenergetica, ma non si limita a questo, si integra con le conoscenze più ancestrali derivanti dalla sapienza antica, in cui vi è sempre stata la certezza che il fine dell’uomo sia connettersi con la sua dimensione psichica per raggiungere una dimensione spirituale.


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