Visitare Agrigento: le cose da non perdere

Siete tra quegli studenti universitari che hanno deciso di restare a studiare in Sicilia? La motivazione dietro a questa scelta, secondo un sondaggio condotto dallo staff dell’Università online Niccolò Cusano di Agrigento risiede nella volontà di valorizzare il proprio territorio di origine, portando indotti dal punto di vista economico, nuove possibilità lavorative e uno slancio imprenditoriale.
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In aggiunta a questo, i giovani intervistati dallo staff dell’Università online hanno affermato che visitare Agrigento è un’esperienza unica ed indimenticabile e per questo ne vanno diffuse le sue bellezze storiche ed artistiche in tutta Italia. Valorizzare e tutelare il territorio siciliano, infatti, è il modo migliore per farlo crescere e un metodo efficace è quello di sensibilizzare verso un turismo responsabile e di fascia culturalmente elevata.

Ecco quindi una speciale classifica sulle bellezze di Agrigento e  su cosa vedere e visitare se si ha qualche giorno di vacanza. La classifica è stata redatta secondo le indicazioni degli studenti siciliani iscritti ai corsi telematici alla Unicusano di Agrigento.

Sicilia: Agrigento e le sue bellezze

Avviare verso un turismo che punti alla valorizzazione del territorio è impegnativo: il trucco per riuscirci è quello di puntare sulle aree storiche di Agrigento e dintorni senza dimenticarne le bellezze naturalistiche. Ma non solo: ricordare il buon cibo possibile da assaporare in speciali tour enogastronomici è un modo per avvicinare al territorio siciliano anche chi è meno appassionato di storia e più di cibo.

Ma vediamo cosa visitare nei dintorni di Agrigento e in città…

Valle del Templi

La Valle del Templi  di Agrigento è estremamente famosa a livello internazionale e si piazza al primo posto indiscusso tra le cose da vedere in Sicilia. La passeggiata fra i templi è estremamente suggestiva ma i giovani universitari di Agrigento consigliano il tour che parte  nel tardo pomeriggio e permette di ammirare i templi all’ora del tramonto e poi in notturna, illuminati da luci soffuse.

L’apertura by night della Valle dei templi è possibile al 17 Settembre.

Il biglietto per accedere all’area archeologica costa 10 euro salvo speciali ingressi scontati (ad esempio, ingresso gratuito per tutti  la prima domenica di ogni mese). Per informazioni cliccate qui.

Museo Archeologico Regionale di Agrigento

Adiacente alla Valle dei Templi, il Museo archeologico regionale conserva un immenso patrimonio artistico e culturale: conserva, infatti, una quantità di reperti infiniti, valorizzati il più possibile. Il museo espone manufatti non solo legati alla Valle dei Templi ma di tutto il territorio ad esso collegato. La visita è lunga ma ne vale la pena, specialmente per ammirare la maestosità del Talamone del Tempio di Zeus, che occupa un’intera stanza.

Il museo è aperto solo la mattina.

Casa Natale di Luigi Pirandello

Gli appassionati di letteratura non possono fare a meno di visitare la casa natale di Luigi Pirandello, situata in Contrada Caos (tanto che la stessa casa fu denominata Caos dall’autore), lungo la Strada Statale 115 in Località Villaseta.

Pur non essendo un luogo molto pubblicizzato tra coloro che si recano in vacanza ad Agrigento, la casa di Pirandello rappresenta davvero una bella scoperta per tutti coloro che la visitano. Si trova tra Agrigento e Porto Empedocle ed è ben tenuta e curata. Nei due piani dell’abitazione si trovano quadri, foto, appunti e manoscritti originali dello scrittore. Subito fuori la casa, dopo una breve passeggiata panoramica, si può vedere la tomba che contiene le ceneri di Pirandello. Il panorama che si gode è di una bellezza indimenticabile e struggente e fa comprendere come questo luogo sia stato di grande ispirazione per il maestro.

Il Duomo e il centro storico

D’obbligo anche una visita al Duomo di Agrigento (San Gerardo): le fattezze della cattedrale testimoniano la  continua sovrapposizione di stili che ne ha è la caratteristica principale (normanno, gotico, rinascimentale e barocco).

Con un piccolo contributo – suggeriscono gli universitari – è possibile accedere alla torre da cui si può osservare da vicino il rosone e, soprattutto, ammirare un incantevole panorama.

Dopo la visita alla chiesa sarà suggestivo anche perdersi tra le strade del centro storico e ammirare i bellissimi palazzi che vi si affacciano. Ad esempio il Municipio che sorge sui resti di un antico monastero domenicano, il Palazzo della Provincia e della Prefettura della seconda metà dell’ottocento, la sede della biblioteca e il teatro Pirandello.

Il mare

Un ultimo accenno obbligatorio va fatto alla possibilità di effettuare gite in barca: ci si potrà tuffare nella bellissima “piscina naturale” di Capo Rossello  e gustare a bordo le delizie del pescato locale.

 


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