Quali sono le domande di diritto privato più frequenti?

Sfidando tutti i clichè anche noi inizieremo questo articolo con il detto “diritto privato, mezzo avvocato”. Lo spauracchio dell’esame di diritto privato spaventa moltissimi se non tutti gli studenti di Giurisprudenza, e nonostante sia doveroso ammettere che si tratta di una disciplina piuttosto “corposa” non è necessario contribuire a far crescere il terrore nei suoi confronti.

Ogni branca del diritto merita il dovuto rispetto. Per aiutarti a non nutrire odio verso una materia che potrebbe davvero cambiarti la vita (in positivo) abbiamo pensato di scrivere questo breve articolo per dirti sostanzialmente due cose: come studiare diritto privato e quali sono le domande che con probabilità troverai all’esame.

Come studiare diritto privato

Vogliamo spendere qualche riga per i suggerimenti. Visto che sia in vena di citare proverbi ci sentiamo di dire che “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Strutturare bene lo studio è una questione di vita o di morte per gli iscritti alla facoltà di Giurisprudenza. Allora ricordati che imparare a memoria non è mai stata una strategia accettabile e tanto meno efficace. Contestualizzare le norme è l’unica via verso la salvezza. Capirla, saperla inserire in una situazione pratica, questo è di solito quello che vorrebbe sentire un professore. Ancora meglio: cerca di capire perché esiste quella determinata norma. Ma attenzione, se la risposta e l’esposizione saranno corredate da esempi chi dovrà valutare la tua preparazione avrà maggiore consapevolezza del tuo livello di preparazione, ma cura il linguaggio. Il linguaggio tecnico, soprattutto nell’ambito della Legge, è importantissimo. Per totalizzare un buon voto d’esame non dimenticare di lasciare da parte il tono informale.

Domande di diritto privato più frequenti

Arriva il momento dell’esame, insieme a quell’abbraccio simpatico dell’ansia, che ad alcuni non lascia un attimo di tregua. Meditazione, respirazione, distrazione, qualsiasi cosa va bene pur di levarsi quella tensione. Adesso è il momento di dimostrare l’efficacia del tuo studio. Per aiutarti a tranquillizzarti abbiamo pensato di fornirti una breve lista di domande che generalmente vengono proposte durante l’esame. Eccole, ma lo ricordiamo ancora una volta: non studiarle a memoria.

  1. Cos’è la rappresentanza?
  2. Che differenza c’è tra rappresentanza diretta e indiretta?
  3. Cos’è il falsus procurator?
  4. Quando un negozio è nullo (art. 1418)?
  5. Quali sono gli elementi essenziali del contratto?
  6. Differenza tra nullità testuali virtuali e strutturali.
  7. Cosa sono le norme imperative?
  8. Cos’è e cosa comporta la prescrizione e la decadenza?
  9. In cosa consiste la sospensione e l’interruzione del contratto?

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