Che cos’è e a cosa serve la piramide alimentare?

Per affrontare l’argomento alimentazione e salute si deve per forza parlare di piramide alimentare. Da sempre utile rappresentazione dello stile alimentare più sano ed equilibrato, si è evoluta nel corso del tempo, adattandosi ai contesti geografici e anche ai mutamenti delle abitudini di vita. Ripercorriamo i passaggi essenziali della sua genesi e della sua evoluzione negli ultimi decenni.

Origine e significato: la piramide alimentare

a cosa serve la piramide alimentareLa piramide degli alimenti è conosciuta soprattutto in connessione alla dieta mediterranea. Le origini di questa correlazione risalgono agli anni Settanta, nel decennio in cui i nutrizionisti americani fecero emergere da ricerche, studi, analisi e indagini epidemiologiche il valore e i punti di forza della dieta del Mediterraneo, che prevedeva il consumo di cibi sani, freschi e genuini nella giusta misura.

Per rappresentare graficamente il modello alimentare ideale per mantenersi in salute il Dipartimento Statunitense dell’Agricoltura nel 1992 diffuse la piramide alimentare, uno schema che prevedeva al vertice i cibi da consumare raramente e alla base quelli fondamentale, tra questi due estremi si collocavano altri livelli che indicavano la frequenza e la misura con cui gli alimenti all’interno potevano essere consumati per mantenere un’alimentazione corretta.

Questo tipo di piramide dell’alimentazione era basato proprio sulla dieta mediterranea, che veniva riassunta in modo chiaro e preciso. Il progredire delle fasce orizzontali verso il vertice suggerisce una diminuzione di frequenza e una minore quantità di assunzione dei cibi all’interno della dieta.

Alla base della piramide del modello alimentare mediterraneo troviamo frutta e verdura ricca di nutrienti e sostanze protettive. Mano a mano che si sale si incontrano gli alimenti con maggiore densità energetica.

Possiamo attualmente parlare di piramidi alimentari al plurale, perché nell’arco dei decenni il primo modello si è evoluto, integrando i risultati di ulteriori ricerche e adattandosi anche ai mutamenti culturali e sociali. Per esempio, questo schema alimentare del 1992 ha subito delle modifiche intorno al 20015, quando gli studi definirono con maggiore chiarezza la distinzione tra grassi buoni e insalubri, posizionando la carne rossa all’interno degli alimenti meno raccomandabili.

Cos’è la piramide alimentare e a cosa serve

La piramide alimentare è il simbolo dell’alimentazione sana. La sua nascita nel 1992 venne fortemente voluta dal Dipartimento dell’Agricoltura per tentare di contrastare l’aumento della percentuale di soggetti obesi negli Stati Uniti.

La sua funzione è di prevenzione, diffusione e promozione di uno stile di alimentazione sano ed equilibrato. Ma le informazioni contenute all’interno non sono valide per tutti. Abbiamo già fatto l’esempio delle modifiche avvenute nel 2005 ma non sono le uniche.

Esistono nuove piramidi alimentari, aggiornate, ma soprattutto adeguate al contesto geografico di riferimento. Cerchiamo di comprendere meglio perché e a cosa servono le piramidi alimentari differenziate.

Non si può considerare un’alimentazione corretta e sana a priori, in maniera universale, in tutti i territori e per tutti. Ogni paese ha diverse piramidi alimentari e diverso è anche il modo di rappresentarle. È molto interessante indagare queste differenze e scoprirne le ragioni.

Il Canada, per esempio, utilizza un arcobaleno. E accompagnano a questo schema dell’alimentazione un libretto informativo denso di informazioni di grande importanza e precisazioni in base all’età, alle quantità e all’attività fisica consigliata.

Il latte vaccino in Canada viene messo allo stesso piano dei latti vegetali, mentre i formaggi sono lontani. E Il tofu sta accanto al pollo arrosto.

Una piramide governativa dell’alimentazione che suscita riflessioni particolarmente interessanti è quella del Belgio. Si presenta rovesciata e molto chiara nell’architettura delle informazioni. Uno degli aspetti che le consentono di distinguersi dalle altre è la coraggiosa scelta di porre gli alimenti processati direttamente fuori dalla piramide in un cerchio esterno, posto a parte. Una scelta coraggiosa perché dimostra quanto lo stato belga abbia a cuore la salute dei cittadini e non abbia timore di sfidare gli interessi economici delle lobby.

La piramide degli alimenti e la nutrizione

Gli esempi precedenti sono solo alcuni dei tanti disponibili. Si potrebbe ulteriormente parlare della pagoda alimentare cinese, che si focalizza in modo particolare sull’importanza dello sport, scegliendo di porre accanto alla pagoda (con i vari piani dedicati ai tipi di alimenti) un uomo che corre. Frutta e verdura in Cina non sembrano essere gli alimenti base, a questi vengono preferiti cereali, tuberi e legumi. Questo ci fa pensare che forse avrebbe bisogno di un aggiornamento.

Effettivamente gli studi e le ricerche vanno avanti, si moltiplicano le specializzazioni post laurea in biologia che approfondiscono i molti argomenti nati dalla riflessione contemporanea e della ricerca odierna in campo alimentare. La scienza si apre sempre di più ad approcci sensibili a una visione olistica e globale della salute che inserisce l’alimentazione all’interno di un sistema di vita più ampio.

Seguendo queste nuove direzioni della ricerca l’Università Niccolò Cusano ha voluto dedicare un intero master a questi temi e materie, istituendo un Master di I Livello in Operatore in biodiscipline olistiche per la salute con curriculum specifico per ottenere la specializzazione Naturopata olistico esperto in alimentazione naturale, un innovativo approccio per lavorare in un campo in cui cresce il bisogno di professionisti e la necessità di comprendere meglio e ampliare le visioni disciplinari.


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