Quanto tempo ci vuole a scrivere una tesi compilativa? Ecco come procedere
Quanto tempo ci vuole a scrivere una tesi compilativa? Questa domanda ti rimbalza in testa da quando hai deciso che tesi vuoi fare. Devi calcolare i numeri di esami che ti mancano, il tempo per studiare, scrivere, correggere. Ma ci sono strategia per ottimizzare i tempi e i risultati, ecco qui un articolo che ti aiuta a fare chiarezza sui passi da compiere per scrivere una bella tesi in poco tempo.
Tesi compilativa: quanto tempo?
Le tesi compilativa sono quelle che vanno per la maggiore, le tesi sperimentali sono ancora una percentuale minore. Non ce n’è una meglio o una peggio, ci sono diverse tipologie per venire incontro ai diversi argomenti e anche alle modalità espositive preferite dagli studenti. La prima distinzione che devi tenere a mente sono le varie fasi:
- Ideazione
- Preparazione
- Stesura
- Presentazione
A noi piace immaginare questa struttura come un palazzo. Ci sono quattro piani, per salire fino all’ultimo e godere della vista dall’alto devi fare le scale, sembra tutto in salita. Ma una volta raggiunta la meta vedrai che soddisfazione.
Come per ogni palazzo che si rispetti sono le basi che consentono la solidità dell’edificio. La tua tesi deve avere delle fondamenta solide, una ricerca di materiale adatto e verificato, un piano di studio ordinato e adatto allo sviluppo della tua argomentazione. Essendo una tesi compilativa sono molto importanti le fonti, è da queste che la tua tesi si nutre di punti di vista e di contributi capaci di arricchire la trattazione generale.
Quanto tempo per iniziare a scrivere la tesi?
Dunque anche l’ideazione ha bisogno di un tempo sufficiente per essere approfondita e assimilata.
Nella fase di ideazione si iniziano a raccogliere i primi tasselli della costruzione. Tutto quello che realizzerai in questa parte di lavoro risulterà una bozza, sarà bello confrontare le idee che ti sono venute in mente all’inizio con il risultato finale. Se puoi conserva appunti, schemi e mappe per tenere traccia dell’evoluzione della tua tesi nel corso del tempo.
Anche fare una lista può servire in questo momento. Un elenco di elementi che servono alla tua tesi per essere completa. Tra i tanti foglietti sparsi e annotazioni trova spazio per:
- Pensare a un titolo
- Scegliere font e margini del foglio di scrittura
- Scrivere introduzione e primo paragrafo
La fase di ideazione spesso coincide con la fase di stesura dell’introduzione. Eppure è sorprendente vedere che quella prima introduzione avrà ben poco a che fare con quella che comparirà a lavoro finito. Ma in ogni caso rappresenta un buon modo per iniziare e per individuare e tracciare le linee guida da seguire.
Ecco quali altre scelte puoi prendere durante la fase di ideazione della tesi:
- Scelta argomento
- Scelta relatore
- Iscrizione alla tesi in segreteria
- Lista e orari posti dove studiare
Ogni punto merita la giusta dose di attenzione, compreso uno che rientra strettamente dentro questa lista ma che può davvero contribuire a migliorare il tuo rendimento durante il tempo che ci vuole per scrivere la tesi: mangiare sano e acquistare scorte di tè o caffè. Avrai bisogno di tenerti su in queste settimane, pertanto concediti pranzi e cene nutrienti, assicurati di assimilare il giusto apporto di vitamine e non farti mancare qualche sostanza capace di tenerti sveglio nei momenti più duri.
Preparare la tesi in poco tempo
Non è la velocità che conta, ma il risultato. Alla fine della corsa contro il tempo cosa vuoi che ti rimanga? Il fiatone o una bella emozione? Per prepararti a scalare un altro piano dell’edificio puoi ricorrere ad una qualità che spesso gli studenti non coltivano o non sanno di avere: l’organizzazione. Se davvero hai intenzione di costruire solide mura per il tuo futuro, come pensi di poterlo fare senza un minimo di capacità organizzative. Scrivere la tesi è come un lavoro, ti richiede impegno e dedizione, allora la prima cosa da fare è trovare il metodo giusto.
In questa fase di preparazione hai due compiti principali:
- Scrivere la scaletta
- Ricerca del materiale
Nel primo step si tratta di dividere la tesi in parti simili per volume e contenuto, non che tu debba dire la stessa cosa, ma devi dare lo stesso spazio ad ogni argomento. Dilungarti su un capitolo e fare un breve accenno su un altro che fai durare la metà non ha senso, spezza l’equilibro della tesi.
Allora poniamo che devi fare cinque capitoli, a cui andrai ad aggiungere l’introduzione e la conclusione. I capitoli devono andare dal generale allo specifico, sul finire si troverà la summa del tuo pensiero o un focus di approfondimento sul tema su cui hai scelto di concentrarti. Essendo una tesi compilativa avrai dato tanto spazio al pensiero degli altri autori, in ultima battuta potresti accennare a quale pensiero ti ha suscitato a riguardo.
Il relatore può giocare un ruolo molto importante, può indicarti una bibliografia di riferimento, soprattutto se ha già seguito studenti che hanno indagato su quell’argomento prima di te.
Scrivere una tesi compilativa: i passaggi
E si avvicina il momento della scrittura, il gioco si fa serio. E allora bisogna seguire ancora una volta una strada precisa. Abbiamo scritto questo articolo per rispondere alla domanda “quanto ci vuole a scrivere una tesi compilativa”. Il fatto che si tratti di un lavoro di rassegna su pubblicazioni, tesi e teorie di riferimento, il fatto che implichi una conoscenza molto profonda di un dato argomento non significa che debba essere per forza un lavoro estremamente impegnativo e lungo.
Scegli di applicare il metodo di lavoro che hai intercettato grazie ai primi due passaggi: introduzione e preparazione, anche lì avrai avuto bisogno di seguire un ritmo.
In questo caso il metodo di lavoro che ti suggeriamo per la stesura della tua tesi di laurea è il seguente:
- Un mese per ogni capitolo, più un mese per introduzione e conclusione
- Revisione costante (a ogni conclusione di capitolo)
- Segnare la bibliografia strada facendo
- Concediti pause
Qui si apre un altro capitolo. Di guide per scrivere tesi di laurea, sia compilative che tesi di ricerca, sono pieni gli scaffali e le pagine dei risultati dei motori di ricerca. Ma non si dice mai abbastanza quanto sia importante preservare il proprio benessere psicofisico. Prima ti abbiamo detto che il cibo è importante, e che dovevi fare scorta di caffè e tè. Averlo a disposizione non significa abusarne. Negli ultimi giorni a ridosso della discussione della tesi sarai tentato di berne a litri, di non dormire, di dare il meglio di te. Ma sappi che quello non è il meglio di te, è un avanzo, quello che rimane quando tutte le energie che avevi le hai riversate nell’impegno. Prenditi almeno un giorno alla settimana per non fare niente, no computer, no studio. Prenditi del tempo per fare palestra a casa o uscire a fare una passeggiata, ti sentirai rigenerato.
L’ultima parte è quella della presentazione, congratulazioni, ci sei giunto alla fine. Abbiamo visto che se si vuole procedere con calma ci vuole qualche mese per scrivere la tesi, però conosciamo bene tanti studenti che se la sono cavanti brillantemente nell’arco di un mese. Cosa li ha aiutati? Innanzitutto non era una tesi compilativa, quindi se tu hai scelto questo tipo di tesi non puntare al poco tempo, punta semmai ad un giusto tempo. Li ha aiutati anche la sicurezza in sé stessi, ammettiamolo, se non si pensa fortemente di potercela fare difficilmente ci si riesce.